Ricerca della gravidanza: cominciamo a tavola

Quando si è alla ricerca di una gravidanza e questa sembra tardare ad arrivare è facile che la coppia entri in allarme. Domande, dubbi “ci sarà qualcosa che non va?”, “chi di noi avrà problemi?”, “sarà bene iniziare con dei controlli?”
Abbiamo incontrato la Dott.ssa Anna Petritoli, Ginecologa e sessuologa clinica, per farci spiegare quali possono i primi passi che la coppia può compiere in questi casi.
Spiega la dottoressa “Quando coppie che hanno difficoltà nel concepimento si rivolgono a me prima di tutto mi occupo di verificare come stanno. Come stanno lei e lui, e come stanno insieme.
Questo perchè può capitare che la ricerca di una gravidanza che non arriva porti, o aggravi, una disarmonia nella coppia, che la venga meno la tranquillità nei rapporti, che ogni mestruazione sia un momento di lutto.”
Bene Dottoressa, quindi il primo passo è la cura dello stato emotivo della coppia. E quale il secondo passo?
“Scoprire cos’è che non va nello stato emotivo di lui o di lei attraverso uno studio approfondito del loro stile di vita e della loro alimentazione è il secondo passo.
Lo stato di benessere di lui e lei può essere poi sostenuto o addirittura aumentato operando sui rispettivi stili di vita e di alimentazione. Sembra una banalità ma se pensiamo che, ciò di cui ci cibiamo è strettamente correlato al nostro stato emotivo, è facile comprendere che entrare nel merito dell’alimentazione significa entrare nel merito dello stato emotivo della coppia.
Deve trattarsi però di un lavoro “al grammo”, cioè estremamente personalizzato. Una alimentazione sapientemente curata è indicata anche per risolvere stati infimmatori o disfunzionali (si pensi ad esempio all’ovaio policistico).
Perché scelgono quel tipo di cibo? come sta accadendo dal punto di vista emozionale?
Questo tipo di approccio dà la possibilità di fare un lavoro preparatorio a eventuali altri interventi più tecnici (stimolazioni, fecondazioni assistete etc) aumentandone l’efficacia.
E’ intuitivo: se la donna che ha problemi di fertilità , raggiunge un buon stato di benessere psicofisica, avendo armonia nella coppia, mangiando bene, avendo il giusto peso, avendo gli esami a posto certamente avrà tutte le condizioni più favorevoli perchè si verifichi ciò che desidera. Stessa cosa vale per l’uomo, che con la corretta alimentazione (specificamente studiata per lui) sarà più facilmente sostenuto rispetto a rischi di iperstress o depressione.
Quello di cui parlo io è l’impegno del medico nel preparare la donna (e l’uomo) a vivere il concepimento in salute e tranquillità, attivando a casa tutta una serie di strategie prima di eventualmente ricorrere all’ospedale”.
intervista a cura de la redazione di We Love Moms